Tassa sui biglietti aerei: associazioni aeroportuali e turistiche contro l’Anci

Iata, Assaeroporti, Assaereo, Ibar e le associazoni turistiche si schierano contro la proposta dei Comuni di introdurre una nuova tassa sui biglietti aerei: “non si può ricorrere sempre al turismo come area di imposizione fiscale ogni volta che ci sono buchi di bilanci locali da coprire”, commenta Renzo Iorio, presidente di Federturismo Confindustria.

Il nuovo tributo locale suggerito da Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, potrà raggiungere 4 euro a passeggero per un biglietto di andata e ritorno e, secondo le associazioni, sarebbe un balzello che graverebbe con circa 150 milioni di euro su un settore che già soffre di una strutturale crisi di sostenibilità e perdita di posti di lavoro.

Inoltre, la nuova tassa, osservano le associazioni aeroportuali, potrebbe creare uno squilibrio competitivo a favore del trasporto ferroviario, non soggetto a tale prelievo. Anzi, agevolato dal finanziamento della sicurezza nelle stazioni ferroviarie. E arriva proprio in concomitanza con Expo e il Giubileo, quasi a voler penalizzare gli arrivi previsti in occasione dei due eventi tanto attesi.

Secondo Iata la nuova tassa determinerebbe una riduzione della domanda dello 0,7%, una conseguente riduzione di 414.000 passeggeri l’anno e una riduzione del Pil di circa 53 milioni di euro. Per non parlare degli effetti a catena sull’intera filiera del turismo.