Sono finalmente note le istruzioni per richiedere il credito d’imposta del 30% per la digitalizzazione di strutture ricettive, agenzie viaggi e tour operator previsto dal decreto Art-Bonus in vigore con il decreto attuativo dello scorso febbraio.
Per le spese sostenute nel 2014 il legale rappresentante dell’impresa dovrà registrarsi sul Portale dei procedimenti dal 22 giugno 2015 al 24 luglio 2015 allegando:
– La dichiarazione dell’imprenditore con l’elenco degli interventi effettuati
– L’attestazione dell’effettivo sostenimento delle relative spese
– La dichiarazione relativa ad altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti
Questa registrazione però serve solo per ottenere il codice di accesso e i moduli per effettuare la richiesta vera e propria, a partire dalle ore 10.00 del 13 luglio fino alle ore 12.00 del 24 luglio 2015. L’orario di inizio è importante perché si prefigura un vero e proprio click day: le domande verranno accettate in ordine cronologico di arrivo, il budget disponibile potrebbe non soddisfare tutte le richieste che arriveranno e di conseguenza solo i più “veloci” a fare domanda potranno ottenere il credito. I fondi disponibili sono infatti 15 milioni di euro in 5 anni, pari a 75 milioni complessivi. Se dividiamo per 12.500 (il massimo importo ottenibile) scopriamo che sono solo 6000 le aziende che potranno ottenere il credito: 1200 per ogni periodo di imposta (numero che può salire in base agli importi richiesti ma che rischia comunque di non soddisfare la domanda)
Credito che, ricordiamo, può essere riconosciuto nella misura del 30% per investimenti in impianti wi-fi, siti web ottimizzati per il sistema mobile, sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, pubblicità su siti specializzati, consulenza per la comunicazione e il marketing digitale, formazione del titolare e del personale dipendente. Gli investimenti non possono però superare la somma di 41.666 euro mentre nel triennio di validità dell’agevolazione, come anticipato, il credito ricevuto non potrà superare i 12.500 euro. Info più dettagliate su chi è ammesso ai benefici di imposta e per quali spese potete trovarle in questo articolo su Travel Advisor.
Una volta ricevuta la domanda il Ministero verificherà le richieste e comunicherà entro il 24 settembre quelle ammesse secondo l’ordine cronologico di arrivo.
Altre cose da sapere:
– Il credito può essere ottenuto solo in compensazione tramite presentazione del modello F24. Questo vuol dire che andrà anche indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in cui è maturato (nel caso del 2014, la dichiarazione Unico 2015).
– L’agevolazione è concessa alle imprese nel rispetto del regolamento Ue 1407/2013 che disciplina la concessione di aiuti in regime “de minimis”. Questo regolamento prevede che una stessa impresa in un triennio non può chiedere più di 200mila euro di questo tipo di agevolazioni. I 12.500 euro del tax credit concorrono in questa quota. Questo potrebbe essere un problema per catene di alberghi e network di agenzie nel caso fossero considerate come una singola entità ai fini fiscali.
Per maggiori dettagli suggeriamo di leggere la documentazione fornita dal Mibact in questa pagina e di fare affidamento sul proprio commercialista/consulente di fiducia.