Cultura e territorio per una volta insieme, in un esempio virtuoso di ricchezza storica che diventa pretesto e occasione per viaggiare e scoprire tradizioni e tipicità. Ecco Terre di Piero, innovativo progetto turistico appena presentato al World Travel Market di Londra, che per la prima volta coinvolge le quattro regioni che Piero della Francesca frequentò e che oggi custodiscono le sue opere principali. Toscana, Emilia-Romagna, Marche e Umbria (con un totale di 6 comuni) si sono unite per presentare itinerari, musei, strutture ricettive (oltre 2.000). Su queste basi, e grazie a una app e a un sito internet, sarà più facile vedere i dipinti del grande Piero e conoscere i paesaggi e gli scenari immortalati nelle sue opere, il tutto senza perdersi fiorentine, ribollite e piadine. In italiano e in inglese, il sito sarà affiancato dalla distribuzione di una guida ad hoc, sempre nelle due lingue, e nella realizzazione di una segnaletica speciale.
Terre di Piero, app e sito web: così la cultura italiana va all’esteroERT
La flagellazione di Cristo, una delle opere più famose di Piero della Francesca