Dopo il violento sisma che ha colpito il centro Italia nella notte del 24 agosto sono molte le aziende del settore turistico che stanno fornendo aiuto alle popolazioni colpite: molti alberghi hanno dato disponibilità per ospitare gli sfollati mentre Airbnb ha attivato la procedura di risposta ai disastri con tutti i costi del servizio annullati per i pernottamenti dal 23 agosto all’11 settembre per chi ha bisogno di un alloggio e appello alla comunità degli host direttamente dal Country manager italiano di Airbnb, Matteo Stifanelli.
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Uber nel Lazio ha invece lanciato un appello a donare sangue in coordinamento con Avis e rimborserà le corse utilizzate per raggiungere gli ospedali e i centri trasfusionali.
Msc ha invece inviato quasi 1000 materassi e altrettanti cusicini attraverso l’associazione InConTra di Bari (a cui erano stati inizialmente donati come contributo ai senzatetto del capoluogo pugliese).
Anche la Fic, Federazione Italiana cuochi si è attivata per portare assistenza e ha chiesto ai propri partner prodotti e alimenti per gestire la prima fase dell’emergenza. Ha inoltre attrezzato il furgone logistico con le attrezzature e il furgone frigo con gli alimenti freschi che si metterà in moto appena verranno emessi i regolari permessi per operare nei luoghi colpiti dal sisma. Il lavoro dei cuochi sarà invece volontario e coordinato dai responsabili regionali.
Da segnalare infine l’iniziativa “Amatriciana”, lanciata su Facebook da un food blogger della zona colpita, Paolo Campana e che invita i ristoratori a donare due euro alla Croce Rossa per ogni piatto di amatriciana ordinato nel proprio locale. L’iniziativa è diventata virale e in queste ore è stato fatta propria da diversi gestori di locali in tutta Italia e da diverse associazioni di riferimento come Slow Food. L’iniziativa nasce in quanto uno dei paesi più colpiti è stato Amatrice dove, proprio il prossimo weekend, si sarebbe dovuta celebrare una manifestazione omologa che celebrava il noto piatto della cucina laziale.