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Terremoto Ischia, l’appello degli operatori: informazione trasparente per non bloccare il turismoERT

Il terremoto che ha colpito il comune di Casamicciola Terme sull’isola di Ischia il 21 agosto scorso sta avendo un effetto devastante sul turismo dell’isola: da una parte clienti scappati via senza pagare per un ammanco di circa 400mila euro nelle casse degli albergatori ischitani, come denuncia Federalberghi, dall’altra il fuoco incrociato delle cancellazioni di chi doveva partire a fine agosto e a settembre ma ha cambiato idea.

Per il terremoto ischitano il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza e stanziato 7 milioni di euro per aiutare i circa 1500 sfollati. Un aiuto importante per lo popolazioni colpite ma che non aiuta il danno d’immagine che sta subendo l’isola agli occhi dei turisti.

Per questo motivo, in un comunicato congiunto, Federturismo Confindustria, Federterme e ASTOI in collaborazione con la sezione turismo dell’Unione Industriali di Napoli, precisano che “Le strutture turistiche e termali di Ischia sono sicure e non hanno riportato nessun danno. Il terremoto, che ha purtroppo causato la perdita di due vite umane, ha colpito una minima frazione dell’Isola con ripercussioni pressoché nulle nel resto del territorio. Infrastrutture, strade e porti non hanno subito nessun tipo di danno. E’ urgente quindi far ripartire immediatamente l’economia attraverso informazioni trasparenti e complete a turisti e residenti per evitare fughe precipitose e panico ingiustificato che rischiano solo di compromettere la stagione di un’isola che vive di turismo. Gli uffici di Federterme e l’Unione Industriali di Napoli, sezione Turismo, hanno già avviato una mappatura della situazione delle strutture turistiche sul territorio ad esito della quale sta emergendo un quadro di assoluta normalità e piena e completa operatività.

Dello stesso parere Angelo De Negri, titolare del tour operator campano “I Viaggi dell’Airone” che se la prende con il terrorismo mediatico generato da stampa e tv e propone di usare la tassa di soggiorno per una contro campagna di informazione: “A parte il palazzo crollato a Casamicciola e i muri di qualche vecchia costruzione disabitata della zona, Ischia è ancora qua, intatta. I titoli dei giornali purtroppo hanno fatto in poche ore il giro del Mondo e ora necessitano di immediata smentita da parte delle Istituzioni. Mi viene in mente che gli stessi Comuni dell’Isola di Ischia hanno raccolto dalla tassa di soggiorno oltre 5 milioni di euro: perché non impegnarne una parte per invitare i giornalisti stranieri e far vedere loro che Ischia, salvo una piccolissima porzione interessata dal sisma, è tornata a vivere, pur nel rispetto delle due persone decedute e nel rispetto di chi ha subito danni nel chilometro interessato dal sisma?”

Un appello che nel frattempo è già stato messo in pratica da Imperatore Travel, operatore incoming per il quale l’isola di Ischia rappresenta una destinazione importante, e che, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa TTG Italia, starebbe organizzando “un tour riservato ai giornalisti affinché possano raccontare attraverso i mezzi di informazione e i social network, che nell’isola di Ischia, colpita dal terremoto, le attività turistiche e di accoglienza proseguono regolarmente”.