Ne è passata di acqua sotto i ponti del Tamigi da quel 3 aprile 1865 in cui aprì i battenti la prima agenzia viaggi del mondo a Londra in Fleet Street. Stiamo parlando naturalmente della Thomas Cook & Son, fondata dall’omonimo pastore battista che, dopo aver inventato il turismo moderno organizzando il 5 luglio del 1841 il primo pacchetto turistico della storia da Leicester a Loughborough, ben 24 anni dopo decide con il figlio di aprire un vero e proprio ufficio in cui ricevere i clienti e vendere loro non solo biglietti e pacchetti di viaggio ma anche accessori e guide, come racconta l’Express in questo articolo celebrativo.
Sono quindi passati esattamente 150 anni dall’apertura del primo negozio fisico destinato a diventare un gruppo famoso in tutto il mondo. Nell’articolo dell’Express si racconta di come i primi tour organizzati dall’agenzia (la parola holiday diventerà di uso comune solo nel 20° secolo) fossero principalmente nel Regno Unito e che i primi tentativi di organizzare un viaggio a Parigi furono un disastro. All’epoca una settimana full board nella capitale francese costava 3 pound, l’equivalente di 600 pound attuali: di fatto un prodotto di lusso.
Oltre alle agenzie di viaggi, Cook è stato precursore di molti altri servizi turistici che oggi usiamo abitualmente, magari in forme più evolute: nella cronologia presente sul sito ufficiale si scopre ad esempio che nel 1868 inventò un sistema di hotel couponing per ottenere prezzi fissi dagli alberghi. Per cui oggi è quanto meno curioso trovare un agente di viaggio che critica i cofanetti regalo, magari non sapendo che sono figli dello stesso padre.