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Toscana: approvato il nuovo Testo Unico del Turismo. Che disciplina anche AirbnbERT

Firenze

La Toscana approva il nuovo Testo Unico del Turismo, che disciplina anche Airbnb. Il testo è stato approvato a maggioranza dal Consiglio regionale,  e ora la Regione avrà 180 giorni di tempo per stilarne un regolamento attuativo. Si tratta di un provvedimento che regolamenta le nuove tipologie di strutture ricettive, dai condhotel ai marina resort, i camping-village, l’albergo diffuso, e le nuove tipologie di affitto, come appunto Airbnb, ponendo dei limiti per quanto riguarda la locazione per finalità turistiche. Inoltre il nuovo Testo Unico del Turismo dà la possibilità agli alberghi di somministrare alimenti e bevande anche al pubblico, di svolgere la vendita al dettaglio ed erogare servizi di benessere.

Ma “le novità più significative riguardano il fenomeno degli affitti turistici, delle locazioni brevi e ripetute – spiega Gianni Anselmi, presidente della commissione sviluppo economico -. Su questo punto abbiamo avuto un approccio riformistico, e la definizione di impresa scatta nel caso che si affittino oltre 2 appartamenti di proprietà, o che vengano stipulati oltre 80 contratti” annui.

La nuova legge, attraverso la regolamentazione, permetterà quindi di comprendere meglio le dimensioni del “sommerso”, favorendo la nascita di moderne imprese turistiche e di tutelare chi lavora in questo settore.

“Con questa legge – commenta Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana – regolamentiamo un settore importantissimo che per la Toscana produce il 7% del Pil e che in questi anni di crisi ha tenuto e si è sviluppato”. Da una parte si vuole semplificare ed eliminare una serie di vincoli, “Dall’altra proviamo ad entrare in un mondo vastissimo, con 90 milioni di presenze l’anno, metà delle quali legata agli alloggi turistici, lato oscuro di un settore che vorremmo rilevare e tracciare”, aggiunge Rossi. Una legge, insomma, che non comporta “nessun appesantimento burocratico – sottolinea Stefano Ciuoffo, assessore al turismo – ma la ricerca di regole di condotta per chi opera in questo settore”. L’obiettivo complementare rimane quello di rilanciare la Toscana come meta turistica di eccellenza, che punta alla legalità e alla sostenibilità.