Si chiama Tourizan la piattaforma per alloggi e turismo esperienziale che promette di far scoprire in modo diverso, unico e coinvolgente, la Toscana. Da qui, la start up punta a proporre secondo la stessa “ricetta” anche altre regioni italiane. E la ricetta è: valorizzare il patrimonio del territorio all’insegna di un mix originale di tourism e artizan (voce dell’inglese arcaico che sta per artigiano) facilitandone l’accesso e la fruizione. Insomma, creare ‘artigianalmente’ il proprio viaggio, con tanti momenti esperienziali, atttraverso un unico marketplace.
In concreto, Tourizan mette a disposizione del viaggiatore una scelta di alloggi e di attività culturali, naturali e artistiche che possono essere prenotate e organizzate prima della partenza sulla piattaforma multiservizi. La personalizzazione diventa quindi il principio guida nella scelta e nell’organizzazione del viaggio di chi oltre alla visita del patrimonio artistico e culturale vuole vivere e proprie esperienze.
Una volta arrivato a destinazione l’ospite può usufruire della formula concierge, che vede il gestore della struttura ricettiva nel ruolo di interlocutore professionale di fiducia, pronto a soddisfare esigenze e necessità particolari garantendo qualità e cura nell’accoglienza.
“Abbiamo intercettato l’esigenza dei viaggiatori e di coloro che noi chiamiamo gli artigiani del turismo – spiega Andrea Mangilli, ventottenne bergamasco fondatore di Tourizan -. Abbiamo quindi raccolto albergatori, ristoratori, organizzatori di attività e guide turistiche che si distinguono dalle grandi realtà per il loro approccio all’accoglienza più familiare e curato”. Finanziata per 200 mila euro da un imprenditore brasiliano, Tourizan è stata portata come caso di eccellenza tecnologica al RubyDay 2015.