Toti e Salvini: l’immigrazione danneggia il turismo

Matteo Salvini e Giovanni Toti

“Toti ha ragione a temere che l’arrivo di migranti possa compromettere la stagione turistica in Liguria. E’ lo stesso discorso che giustamente fanno il Veneto, la Sicilia e la Puglia. Bisogna interrompere quella che è un’invasione organizzata e pianificata da qualcuno che intende sostituire i lavoratori con altri lavoratori a basso costo”. Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, entra in scivolata sulle politiche di accoglienza del Governo lanciando un allarme significativo nel momento in cui la stagione del turismo in Italia si avvia verso il periodo clou. E la fa margine di una festa del Carroccio a Genova rilanciando in pratica la denuncia di cui si era fatto portavoce ventiquattro ore prima il neo Governatore della Liguria, Giovanni Toti che aveva dichiarato: “In queste ore sono arrivati altri 150 profughi da smistare in regione. Dopo il vertice sull’immigrazione a Palazzo Chigi, avvenuto settimana scorsa con il premier Renzi e rilevatosi del tutto insoddisfacente, oggi niente sembra essere cambiato. La Liguria non è in grado di ospitare altri immigrati e il caso di Ventimiglia ne è un esempio. La stagione estiva, iniziata a rilento, risente irrimediabilmente di questa continua invasione di immigrati”.

Toti ha sottolineato nell’occasione la strategicità del turismo per la Liguria, “un motore vitale della  regioneda tutelare, difendendo il lavoro di tutti quei liguri che vedono minare la loro attività e i loro guadagni da questi continui arrivi”.

“Non è con le politiche dello scaricabarile – ha concluso il Governatore – che si risolvono i problemi. Lo ripetiamo ancora una volta: vanno fermati gli sbarchi aiutando queste persone direttamente nei rispettivi paesi di origine”.