Si chiama Aeroitalia la nuova compagnia aerea tricolore che nasce con capitali stranieri ma con una livrea che richiama i colori di Alitalia.
Dopo aver ricevuto dall’Enac il certificato di vettore italiano con cui la compagnia potrà volare in Italia, Europa, Africa e Medio Oriente (il business plan parla di raggiungere nel 2024 destinazioni in Sud America e negli Stati Uniti), il primo volo charter è decollato il 2 maggio da Roma diretto a Bruxelles. Per l’estate, però, i programmi prevedono il lancio di voli di linea dall’aeroporto di Forlì verso il Sud.
Con un presidente come German Efromovich, già a capo della sudamericana Avianca, primo finanziatore del progetto insieme al partner francese Marc Bourgarde, e come amministratore delegato l’esperto di aeronautica civile Gaetano Intreri, al momento compagnia dispone di una flotta al momento 6 aeromobili B737-800. Nei prossimi anni poi, arriveranno anche alcuni esemplari di 787 Dreamliner per il lungo raggio, che dovrebbero portare la flotta a un totale di 25 aeromobili entro il 2023.
Per quanto riguarda i livelli occupazionali, se all’inizio il numero di addetti non supererà le 150 unità, entro l’estate arriveranno altri dipendenti, fino ad toccare quota 500 collaboratori. L’obiettivo è quello di assumere sia dal bacino degli ex lavoratori di Alitalia in cassa integrazione ma anche delle altre compagnie italiane in crisi come Blue Panorama.