Da alcuni mesi è attiva in ItaliaTrivabus, startup che mette in vendita le ‘tratte a vuoto’ dei bus su tutto il territorio nazionale, a partire da 0,99 centesimi.
Una tratta a vuoto consiste in un’andata o un ritorno che il bus è costretto a percorrere senza passeggeri: svantaggioso sia da un punto di vista economico che ambientale. Queste situazioni sono però difficili da monetizzare per bus non di linea non avendo una periodicità predefinita.
È da questa constatazione che Vito Mirko Greco, pugliese classe 1980, è partito per ideare e lanciare Trivabus.
Già altre startup avevano provato a mettere in pratica la stessa idea, ma Trivabus è stata la prima a riuscirci e nel suo portale, www.trivabus.com, aggrega un gran numero di tratte, in particolare con partenze nell’area di Roma, permettendo il booking diretto da parte dei clienti..
“Lavoro da anni nel settore del trasporto su gomma – spiega Vito Mirko Greco – e quello delle ‘percorrenze a vuoto’ è una nicchia di mercato ambiziosa, che ha interessato anche altre realtà in passato, ma che finora non aveva visto operatori in grado di lanciare e rendere effettivamente operativo il servizio in Italia”.
A rendere l’offerta di Trivabus innovativa e, attualmente, unica nel settore è proprio la presenza, alle sue spalle, di una realtà consolidata: quella di EurobusNetwork, bus operator attivo da oltre 10 anni nel settore e selezionato dal Financial Times, a marzo 2017, tra le 1.000 ‘Europe´s Fastest Growing Companies’.
“Facciamo leva su un consolidato network di circa 1.000 compagnie affiliate e un parco bus di 5mila unità – spiega Greco -, per creare una soluzione innovativa con una logica grazie alla quale tutti guadagnano qualcosa: viaggiatori attenti alle tariffe, come studenti fuori-sede o pendolari, fornitori che vogliono ampliare il loro business, ma anche l’ambiente, grazie al pieno utilizzo della capacità dei bus su strada”.
“Solo per dare una stima del fenomeno – prosegue Vito Mirko Greco -, con Eurobusnetwork, nel 2016, più di 3.375 volte i bus hanno viaggiato vuoti. Trivabus è la soluzione a questo problema”.
La start up opera già su una lunga lista di queste rotte, ma sta concentrando i suoi impegni anche nell’attività di nuove affiliazioni per accrescere ulteriormente il network delle connessioni-tratte a vuoto, perché il problema è comune.
“L’obiettivo – sintetizza Greco – è aggregare l’intera offerta delle tratte a vuoto, arrivando a coprire tutto il territorio nazionale, comprese le destinazioni minori, in modo da poter fornire ad ogni richiesta dell’utente, la risposta ‘sì, Trivabus fa per te’”.
LE TRATTE
Sul sito Trivabus, piattaforma ottimizzata per la navigazione mobile e per gli acquisti attraverso tutte le tipologie di device, sono consultabili i bus disponibili sul territorio nazionale. Tutte le tratte a vuoto vengono inserite sul portale ad un prezzo base di 0,99 centesimi, garantito per il 10% della capienza. Un restante 10% dei posti viene venduto a €2,99. Per tutti i posti a sedere rimanenti Trivabus assicura comunque il prezzo più basso del mercato, grazie ad un algoritmo che analizza i costi delle tratte ‘concorrenti’ disponibili online.
L’offerta delle rotte prenotabili sul portale non è legata a eventi particolari (concerti, raduni, etc.) per cui si richieda un numero minimo di prenotazioni e, di conseguenza, un tempo di attesa per la conferma dell’effettiva operatività della tratta.