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Troppo bello per non generare invidia: vietato fotografare il paesino svizzero di Bergün. Anzi noERT

Bergün, in Svizzera (foto wikimedia)

Vietato fotografare il paesino svizzero di Bergün: è così bello che genera invidia a chi non può visitarlo. Dopo aver espresso il divieto, però, il sindaco del paese ha cambiato idea. Il piccolo comune svizzero di 507 abitanti, situato a 40 chilometri da Sant Moritz e Davos, in mezzo al cantone dei Grigioni, è convinto che la sua bellezza possa “ferire” chi si imbatta in una sua fotografia senza poterlo visitare.

E così qualche tempo fa ha deciso di vietare ai visitatori di scattare foto del paesaggio. Il consiglio comunale di Bergün ha infatti votato a favore una delibera che vieta “di fare e pubblicare foto del comune e dei suoi paesaggi”. Pena una multa simbolica di 5 franchi.

In un video-appello alla Nasa, poi, gli abitanti di Bergün sono arrivati addirittura a chiedere di non essere fotografati nemmeno dall’alto, e di cancellare le foto satellitari del paese da Google.
”È scientificamente provato che belle foto delle vacanze sui social media rendono gli spettatori infelici perché non possono essere lì”, scriveva l’ufficio del turismo cittadino nella sua campagna anti Fomo, Fear of missing out, sindrome legata alla paura di essere tagliati fuori da qualcosa di bello a causa delle migliaia di foto postate sui social network, riferisce la Repubblica.
Ovviamente l’operazione è parte di una strategia di marketing per attirare i turisti, ma da Facebook a Twitter non sono mancate le critiche da parte dei viaggiatori.

In ogni caso, il divieto di scattare fotografie verrà abrogato durante la prossima assemblea comunale: le autorità cittadine, si legge nel comunicato, non avrebbero mai immaginato che la decisione avrebbe suscitato una tale eco a livello mediatico, favorendo la ricerca e la diffusione di foto della località grigionese a livello mondiale.