Solo il cioccolatino e il croccante. Ecco gli unici due elementi (in questo caso, alimenti) interamente Made in Usa presenti nelle camere degli hotel di Mr. president Donald Trump. La scoperta è il frutto di un’indagine del reporter del Mirror Chris Bucktin, che è entrato nel Trump International Hotel di Washington e ha analizzato ogni singolo oggetto, per capire dove fosse prodotto. Così, mentre Trump fa del protezionismo il suo mantra, con lo slogan “America first”, i suoi alberghi sembrano invece essere decisamente più aperti all’internazionalizzazione. Ecco la mappa dei Paesi “presenti” nelle camere dell’hotel, così come scoperto nell’inchiesta di Bucktin, ripresa in Italia dall’Agi.
Messico: le tv a schermo piatto 55 pollici arrivano tutte da Tijuana, città di confine tra gli Stati Uniti e il Messico, proprio quello dell’annunciato muro…
Cina: nelle stanze dell’hotel, 4 lampade, 2 accappatoi, una cuffia per capelli, una bilancia e un servo muto, tutto arriva dalla Cina.
Germania: il set di tazze da tè e caffè in porcellana è della tedesca Villeroy & Boch.
India: arrivano dal subcontinente indiano gli accappatoi di spugna.
Italia: tricolore la biancheria del letto.
Gran Bretagna: rubinetteria del bagno, il cestello per il ghiaccio e il cestino perle cartacce sono inglesi.