Il consueto appuntamento con il Travel Technology Day di Amadeus continua a crescere. E con l’appuntamento anche la platea di partecipanti. Ad aprire l’evento Tommaso Vincenzetti, direttore marketing di Amadeus Italia, che sottolinea come la scelta della location “non è stata casuale, perché la Triennale (dove si sta svolgendo l’evento, ndr) è la patria del design e dell’innovazione milanese. Tanto che abbiamo integrato la T del suo logo nell’emblema della nostra giornata”.
Ad aprire la giornata l’intervento di Francesca Benati, amministratore delegato di Amadeus Italia, con l’intervento denominato Costruiamo insieme il futuro dei viaggi “Siamo una società tecnologica. Ci tengo s dirlo. Ma mettiamo al centro di tutto il business il viaggiatore. Con l’esperienza di essere in 195 paesi, un mondo dove siamo leader del mercato, con circa il 39,9-40% di market share”.
Questo grazie alla lontana nascita del gds europeo nel 1987, ma che sin da subito ha cercato di seguire i cambiamenti del mercato: “già nel ’96 nasce infatti la divisione eCommerce di Amadeus, solo un anno dopo rispetto ad Expedia, e tre anni prima di Lastminute” dice Benati, che riprende l’importanza di essere tecnologici sottolineando che “abbiamo il primo data center civile più grande al mondo, ad Erding, nato nel lontano 1990, e siamo il secondo player di eCommerce al mondo dopo Amazon”. Un’affermazione questa che, forse, ha stupito molti dei presenti.
Tecnologia che ha visto investimenti da parte di Amadeus per 2,5 miliardi di euro dal 2004, con “130 milioni di euro già investiti nel primo quarto dell’anno” aggiunge Benati. Tecnologia che è anche il campo dove Amadeus cresce di più, il 10% nel 2013, contro il 4/5% del business tradizionale dell’azienda europea, ovvero il gds. Che,comunque, conta ancora per oltre il 74% del revenue di Amadeus.
Il futuro per Amadeus, e quindi per il settore del turismo, però è chiaro: “Hotel, travel intelligence, it per aeroporti, trasporto ferroviario e sistemi di pagamenti sono le cinque aree di crescita per un mercato potenziale di 9,6 miliardi di euro nel travel – afferma Benati -. Senza dimenticare i tanti trend in crescita del settore: come le lcc, dove vediamo l’Europa essere il primo mercato per questi vettori al mondo, la crescita della biglietteria, Iata prevede 3,91 miliardi di passeggeri nel 2017, il Bt, grazie soprattutto ai viaggiatori asiatici, nonché il seamless travel, un’unica prenotazione per tutti i segmenti di viaggio con la sempre maggior importanza per l’intermodalità, il mobile booking, che arriverà al 20% nel 2015, e il consolidamento dei meta intermediari”.
Insomma il mercato del turismo continua a trasformarsi. E Amadeus è pronto. Anzi addirittura, basta vedere la sua storia, è sempre stato in anticipo sui tempi. E voi?