In occasione dell’assemblea nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), sono stati annunciati gli assegnatari dei fondi previsti dal bando per la riqualificazione in chiave turistico-ricettiva delle dimore storiche.
Venticinque dimore in oltre 12 regioni d’Italia riceveranno il contributo, reso possibile grazie a una donazione di Airbnb, per interventi di recupero di immobili storici già convertiti o da convertire all’ospitalità o per il miglioramento dei servizi ricettivi già presenti.
Il viaggio legato al patrimonio culturale privato è in ascesa, e con esso i benefici economici per le comunità locali. I dati Airbnb mostrano che le prenotazioni di dimore storiche nel 2021 sono aumentate del 54% rispetto al 2019. Inoltre, considerando che oltre il 90% di questi alloggi è ubicato in aree rurali o a bassa densità abitativa, questi soggiorni rappresentano uno dei principali fattori per la ripresa dei viaggi e la dispersione del turismo.
In questo contesto Airbnb ha introdotto nel 2022 la categoria “Dimore storiche”, pensata proprio per facilitare la scoperta di oltre 12mila dimore storiche in tutta Italia, dalle ville in campagna ai castelli secolari. La donazione di 1 milione di euro ad ADSI si inserisce in un piano più ampio, volto a promuovere un turismo del patrimonio e di prossimità tipicamente made in Italy.
Giacomo di Thiene, presidente ADSI, ha spiegato: “I proprietari si impegnano quotidianamente a custodire, mantenere e valorizzare la rete unica delle dimore storiche, un vero e proprio museo diffuso dall’immenso valore sociale, culturale ed economico. Una rete di immobili distribuita capillarmente sul territorio e non delocalizzabile, che alimenta molteplici filiere produttive e fa da perno alle economie dei territori in cui insiste. Le risorse che i proprietari riceveranno grazie a questo bando consentiranno di dare impulso alla nascita di nuove opportunità occupazionali, per tramandare tradizioni, arti e mestieri, incentivare le produzioni territoriali e riscoprire tecniche artigiane dal sapore antico che rischiano altrimenti di scomparire”.
“Le dimore storiche, oltre a rappresentare un importante asset per il turismo, ricoprono un ruolo fondamentale nella diversificazione dei flussi, incentivando i viaggiatori a percorrere sentieri meno battuti per godere delle bellezze del patrimonio italiano. La possibilità di estendere questa esperienza al soggiorno potrebbe permettere di compiere un salto di qualità a diverse destinazioni rurali o borghi, rilanciando l’economia locale a beneficio dell’intera comunità. Il potenziale contributo del patrimonio privato diffuso al turismo è enorme ed è per questo che abbiamo enorme rispetto per l’importante lavoro svolto da ADSI negli anni”, ha aggiunto Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia.