Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, ma solo le zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam. Sono queste le mete turistiche extra Ue in cui si potrà andare in vacanza grazie ai corridoi Covid-free.
A metterlo nero su bianco un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha firmato un’ordinanza in merito, ma in via sperimentale e con precisi protocolli di sicurezza. Tra i vantaggi dei “corridoi” c’è la possibilità di non fare quarantena al rientro, ma resta l’obbligo di effettuare un tampone molecolare, o antigenico, in partenza dall’Italia, come di ritorno sul territorio nazionale. Inoltre, se il tempo trascorso nel Paese estero è superiore a 7 giorni è necessario un test nel periodo di soggiorno.
“Sono autorizzati allo spostamento, per motivi di turismo, verso le mete indicate esclusivamente i soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 o di certificazioni equivalenti secondo la normativa vigente”,si legge nell’ordinanza. E ancora: chi è in partenza dall’Italia è tenuto “a presentare al vettore, all’atto dell’imbarco, e a chiunque deputato ad effettuare i controlli, la certificazione di essersi sottoposti nelle quarantott’ore antecedenti alla partenza a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone con risultato negativo, nonché a sottoporsi, se la permanenza presso lo Stato estero è pari o superiore a sette giorni, a ulteriore test molecolare o antigenico da effettuarsi nel corso del periodo di soggiorno”.
Per quanto riguarda i viaggiatori di rientro, sono esentati “dal rispetto degli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario laddove abbiano presentato, all’atto dell’imbarco, e a chi è deputato ai controlli la certificazione attestante l’esito negativo di un test molecolare o antigenico all’arrivo effettuato nelle quarantott’ore antecedenti all’imbarco e si sottopongano all’arrivo all’aeroporto nazionale un ulteriore test molecolare o antigenico”.
Da parte loro, gli operatori turistici “sono tenuti ad assicurare il rispetto delle misure di sicurezza”, indicate in un documento dell’ordinanza. Mentre il ministero della Salute istituirà un tavolo tecnico per il monitoraggio “dell’effettiva applicazione delle misure previste” nell’ordinanza che entrerà in vigore dal giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e non oltre il 31 gennaio 2022.