Sono stati pubblicati sul sito del ministero del Turismo gli avvisi pubblici per partecipare alle procedure di erogazione dei ristori. I contributi riguardano agenzie di viaggio e tour operator; esercenti attività di impianti di risalita a fune, svolte nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici; enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte; agenzie di animazione per feste e villaggi turistici.
In realtà, non si tratta ancora del via libero vero e proprio alle richieste. Lo stesso dicastero spiega sul sito che in questo modo “consente agli operatori di prendere visione, in anticipo rispetto alla creazione delle piattaforme in corso di realizzazione, di tutta la documentazione necessaria per la partecipazione alle procedure di ristoro col fine di agevolare la predisposizione documentale e di ridurre i tempi di acquisizione delle informazioni. Per tali procedure sarà permesso il ricorso alle autocertificazioni“.
L’obiettivo del ministero è informare i potenziali beneficiari in anticipo, così da produrre la documentazione necessaria e fare immediatamente richiesta quando le piattaforme saranno ultimate.
In totale, il ministero del Turismo ha stanziato contributi pari a 430 milioni di euro (destinati al ristoro di esercenti impianti di risalita a fune nei comuni in comprensori sciistici); 32 milioni di euro (destinati alle agenzie di viaggio e ai tour operator che non hanno presentato istanza di contributo ai sensi dell’articolo 4 del decreto dirigenziale del 15 settembre 2020 – rep. 35, recante avviso pubblico, ai sensi del decreto ministeriale del 12 Agosto 2020); 128 milioni di euro (destinati ai beneficiari del ristoro automatico); 10 milioni di euro (destinati alle agenzie di animazione per i villaggi turistici); 2 milioni di euro (destinati agli enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte).
Ma come richiedere i ristori? Quando sarà pronta la piattaforma ideata per l’erogazione, l’utente potrà accedervi mediante SPID o CNS, delegare la presentazione dell’istanza ad un soggetto terzo, rilasciare dichiarazioni autocertificate e inoltrare la domanda di contributo firmata digitalmente dal soggetto interessato o dal delegato, con conseguente rilascio della ricevuta di avvenuta presentazione e trasmissione dell’istanza in formato PDF.