Un tesoro di 610 milioni di euro in 10 giorni, in crescita del 3,5% rispetto allo scorso anno e destinato ad aumentare ancora se sfruttato nel modo giusto. E’ il valore che avrà – durante il super ponte di primavera tra sabato 22 aprile e lunedì 1° maggio – il fatturato del turismo legato all’immenso patrimonio artistico e culturale d’Italia ma anche quello del turismo esperienziale. Come riporta l’Ansa, quindi, ben vengano Colosseo, Torre di Pisa e Canal Grande ma partecipare alla vendemmia, cucire un vestito in un’antica sartoria, mozzare la pasta filata dal latte di bufala o andare a caccia di tartufi con un esperto valgono altrettanto per chi visita l’Italia. A certificarlo è un’indagine Cna secondo cui il turismo culturale, al cui interno cresce vistosamente il settore esperienziale, ha un’incidenza di un terzo sul totale del Pil turistico. E per questo settore i vacanzieri spenderanno in media 80 euro al giorno, con il traino degli stranieri che ne investiranno addirittura 90.