Secondo il World Economic Forum è la Spagna il Paese più competitivo a livello mondiale nel settore turistico.
Nel rapporto biennale che classifica 141 Paesi in base al Travel and Tourism Competitiveness Index per la prima volta la Spagna conquista il primo posto, ma sul podio figurano anche Francia e Germania, davanti a Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera.
L’Italia è ottava, preceduta dall’Australia, ma davanti a Giappone e Canada. Una posizione in deciso recupero rispetto al 26° posto occupato nella classifica del 2013.
In dettaglio, per quanto riguarda i parametri specifici di valutazione, l’Italia è 5a per risorse naturali e culturali, 13a per infrastrutture, ma risulta molto cara (133a per la competitività dei prezzi) e risente di un contesto sfavorevole per le imprese (127a), di una burocrazia soffocante, di tasse elevate e una normativa sul lavoro molto rigida. È infatti 140a (penultima!) per le ricadute della tassazione e 129a per l’aliquota delle tasse sui profitti. L’Italia è poi solo 65a per la priorità data al turismo e il Governo in materia risulta 87.
Infine, per l’efficacia delle strategie di marketing volte ad attirare i turisti siamo decisamente a fondo classifica: 123simi.