Quali sono i trend dell’innovazione tecnologica nel turismo? Ovvero, cosa bolle in pentola e di quali “diavolerie” disporremo nel giro di pochi anni, per non dire mesi? Ha fatto i punto su tutto questo il quarto appuntamento del 2014 di Travel Massive Milano, concepito con una formula social che vede prima un dibattito e poi un momento conviviale. Perché va bene la tecnologia e l’innovazione, ma anche il networking ha la sua importanza. L’evento, sponsorizzato da Halldis, il portale per gli affitti brevi, è stato organizzato da Startmiup, una community di startup tecnologiche di Milano. Tra i partecipanti all’incontro anche Tommaso Vincenzetti, marketing & business development director di Amadeus Italia, che ha indicato negli aeroporti, nella multimodalità e nella tecnologia wearable le tre aree da cui arriveranno le principali innovazioni. Per quanto riguarda il primo punto, Vincenzetti evidenzia la progressiva trasformazione degli scali da non-luoghi (ovvero senza caratteristiche e destinati solo al transito) a luoghi, con una “personalità” e un insieme di offerte sempre più vicine a quelle della città, come testimoniano il dilagare di ristoranti stellati, spa e mall. Innovazione nel mondo del travel significa (deve significare) anche maggiore semplicità e una minore esigenza di passaggi. È la multimodalità, ovvero la possibilità di unificare in un unico biglietto e in unico pagamento un tragitto in metropolitana, poi in treno, in aereo e quindi un transfer. Insomma, partire da Milano, in piazza Duomo, e arrivare nel proprio hotel a Manhattan, con un solo documento di viaggio. “Diminuire lo stress del viaggio sarà fondamentale – dice Vincenzetti -. Una volta di più, sono gli aeroporti i luoghi in cui tutto questo si incontra”. A proposito di stress del viaggio, inutile dire che una grande parte viene dal trovarsi in un luogo diverso da quello desiderato e immaginato, magari anche a fronte di una spesa ingiustificata. Per ridurre questo rischio, Amadeus ha sviluppato Oculus, visore che permette di vedere la realtà in tre dimensioni. Da casa propria, insomma, si può vedere la spiaggia, il ristorante e l’albergo, ed eventualmente confrontarlo con quello che costa un po’ di più o un po’ di meno, per non avere brutte sorprese una volta a destinazione.
Social media, digitalizzazione e wifi sono invece le “parole d’ordine” dell’innovazione secondo Paolo Zampieri, country manager di Finnair, che in vista del sorpasso atteso per il 2015 (quando secondo gli studi il mondo delle app supererà quello del web) ha da poco lanciato una app per le prenotazioni. Se sul fronte dei social, la loro importanza per il futuro è lampante, in quanto media sempre più frequentati, il wifi apre invece la porta al grande tema dei servizi a bordo e della trasformazione imposta al mondo delle compagnie aeree dall’avvento delle low cost. “Finnair è al passo con le richieste del mercato: prezzi bassi, ma possibilità di avere su richiesta ogni tipo di servizio – dice Zampieri -. E sicuramente quello di poter lavorare, prenotare l’albergo e raccogliere informazioni è al primo posto”.