Sono passati 15 giorni dalla decisione del Tribunale di Milano di sospendere il servizio Uber Pop per concorrenza sleale al lavoro dei tassisti.
Oggi Uber si adegua alle decisioni del Tribunale ma ha comunicato il seguente messaggio a tutti i suoi iscritti, ricordando anche la presa di posizione dell’Autorità per i Trasporti
“La settimana scorsa l’Autorità per la Regolamentazione dei Trasporti si è espressa, dando ufficialmente il benvenuto ai nuovi modelli che possono migliorare concretamente la mobilità cittadina come il ridesharing. Questo parere è stato sostenuto da tantissimi cittadini, tra cui politici e personalità influenti. Insomma, è nato un movimento che vuole spingere affinché una regolamentazione nuova che prenda in considerazione i nuovi modi di spostarsi e di vivere la città sia stilata al più presto.
Le decisioni dei giudici però sono ugualmente importanti, e Uber non ha intenzione di opporsi ad esse.
Noi continuiamo e continueremo a lottare per offrire una mobilità di qualità ed affidabile a chi non trova soddisfazione nelle soluzioni tradizionali. Le decine di migliaia di voi che ci hanno scritto e le numerose associazioni di consumatori che si stanno unendo alla nostra battaglia ci confermano che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta.”
Per questo motivo Uber ha lanciato una petizione su twitter invitando tutti i suoi utenti a scrivere direttamente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi questo messaggio, utilizzando, fra l’altro gli hashtag che lo stesso Renzi usa da sempre sul social network:
“L’Autorità dei Trasporti ha aperto al #ridesharing. Oggi è #lavoltabuona per costruire #lamobilitàdelfuturo @matteorenzi @Uber_Italia”
Uber Pop potrebbe ritornare operativo il 2 luglio se sarà accolto il ricorso in appello presentato dalla startup americana.