Ue, presunte pratiche anticoncorrenziali online: nel mirino anche player del turismo

La Commissione europea apre tre diverse inchieste per presunte pratiche anticoncorrenziali. Obiettivo: stabilire se alcune attività di vendita online impediscono ai consumatori, in violazione delle regole europee, di beneficiare di offerte transfrontaliere acquistando a prezzi competitivi prodotti elettronici, videogiochi e offerte alberghiere. Come scrive l’Ansa, sotto la lente sarebbero finiti anche gli accordi tra i tour operator Kuoni, Rewe, Thomas Cook, Tui e gli alberghi Meliá Hotels. Le altre inchieste riguardano invece le vendite online di prodotti di elettronica Asus, Denon & Marantz, Philips e Pioneer e gli accordi tra la Valve Corporation, proprietaria della piattaforma di distribuzione di videogiochi Steam, e cinque sviluppatori di videogames su pc: Bandai Namco, Capcom, Focus Home, Koch Media et ZeniMax.