E’ entrato in vigore alle 20 ora di Washington (le 2 in Italia) del 30 giugno il ‘travel ban‘ del presidente americano Donald Trump, parzialmente riattivato dopo la decisione della Corte suprema che lunedì scorso si è pronunciata sulla legittimità costituzionale. Come riporta AdnKronos, l’operatività del bando prevede che potranno entrare sul suolo americano soltanto i cittadini di Iran, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen che dimostreranno di avere un legame legittimo negli Stati Uniti, vale a dire un ricongiungimento famigliare, un interesse lavorativo, la relazione con qualche organizzazione americana (in primis ragioni di studio). Per questi varranno le normali – e già rigide – procedure d’ingresso. Gli altri resteranno fuori, e l’ordine esecutivo di Trump resterà in vigore in questa forma almeno fino a ottobre, quando i giudici della Corte esprimeranno il proprio parere sulla costituzionalità del provvedimento. Per quanto riguarda i viaggi degli italiani e degli europei, non ci sono novità.