Vacanze italiane: itinerario lungo 4.965 bandiere del gusto

Bandiere del gusto
Bandiere del gusto

Un record: sono addirittura 4.965 le “bandiere del gusto” a tavola assegnate all’Italia nel 2016 sulla base delle specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale. La cifra super è stata resa nota da Coldiretti, durante la presentazione dell’analisi sulle “Vacanze Made in Italy” per l’estate 2016. Sono 79 i prodotti che – sottolinea la Coldiretti – si sono aggiunti rispetto allo scorso anno e che sono andati ad incrementare sul territorio nazionale il patrimonio di specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, secondo la sedicesima revisione del censimento dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni.

Sul podio delle bandiere del gusto assegnate a livello regionale salgono – riporta Askanews – la Campania (486) che quest’anno, con l’inserimento di 29 nuovi prodotti, ha conquistato la leadership scavalcando la Toscana (460), mentre il Lazio (396) consolida il terzo posto. A seguire si posizionano l’Emilia-Romagna (387) e il Veneto (378), davanti al Piemonte con 336 specialità e alla Liguria che può contare su 294 prodotti. A ruota tutte le altre Regioni: la Calabria con 269 prodotti tipici censiti, la Puglia con 251, la Lombardia con 247, la Sicilia con 242, la Sardegna con 189, il Friuli-Venezia Giulia con 163, il Molise con 159, le Marche con 151, l’Abruzzo con 148, la Basilicata con 113, la provincia autonoma di Trento con 105, l’Alto Adige con 90, l’Umbria con 69 e la Val d’Aosta con 32.

A prevalere tra le specialità regionali sono – riferisce la Coldiretti – i 1.511 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1394 verdure fresche e lavorate, 786 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 493 formaggi, 231 piatti composti o prodotti della gastronomia, 145 bevande tra analcoliche, liquori e distillati, 160 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.) e 157 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei.

Nell’elenco 2016 – segnala la Coldiretti – troviamo numerose new entry tra cui, in Abruzzo U Sprusciat di Pizzoferrato, una soppressata sotto strutto ottenuta con le parti più pregiate del maiale, in Basilicata il Gilò di Maratea, un ortaggio della famiglia delle melanzana arrivato dal Brasile con il ritorno di emigranti del posto, con il quale si preparano ottimi sott’olio o in Campania la Malaca, una bevanda alcolica ottenuta partendo da uve locali a bacca bianca raccolte a maturità molto avanzata.