Un italiano su 4 preferisce viaggiare in modalità home sharing piuttosto che soggiornare in hotel. Da una ricerca condotta dal Monitor Allianz Global Assistance, in collaborazione con l’istituto di ricerca Nexplora, emerge infatti che alloggiare in case, o camere private, quando si è in vacanza è la scelta preferita dal 48% degli italiani. E quasi la metà dei nostri connazionali dichiara di aver già utilizzato, o di voler utilizzare in futuro, questo servizio. Se infatti il 52% dei giovani compresi fra i 25 e i 34 anni ha già usufruito del servizio, o conta di farlo in futuro, la percentuale degli over 65 si attesta al 34%. Per il 26% degli intervistati, poi ‘l’affitto breve’ di abitazioni private è addirittura preferibile ai tradizionali alberghi o pensioni.
Tra gli aspetti più apprezzati dell’home sharing c’è il risparmio economico (75% degli intervistati), seguito dalla sensazione di familiarità casalinga (32%), e dalla comodità offerta da questo tipo di sistemazione (23%). Ma, nonostante la notorietà del servizio, solo il 35% è consapevole dell’assenza di copertura assicurativa, anche se il 62% dichiara che acquisterebbe un’assicurazione viaggio. Per quanto riguarda la destinazione, dalla ricerca emerge che il 57% degli intervistati sceglierebbe l’home sharing soprattutto per una meta europea, il 36% per un viaggio in Italia, e il 7% per un viaggio fuori dai confini europei.
In particolare, i baresi sembrano i più curiosi di usufruire del servizio in Italia (49%), seguiti dai milanesi (38%) e dai romani (37%). Bolognesi (83%), padovani (69%) e napoletani (62%) opterebbero invece per un viaggio fuori dall’Italia.