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Veneto, il Tar respinge il ricorso dei b&bERT

Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso di due associazioni e dei relativi b&b

Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso di due associazioni e dei relativi b&b che contestavano le legge quadro regionale sul turismo. La motivazione? “Quando, come in questi casi, le strutture si trovano in comuni ad alto tasso turistico, costituiscono attività di impresa e pertanto devono sottostare agli obblighi e alle norme previste per tutte le attività del settore”.

Come riporta la stampa locale, l’assessore al Turismo della Regione Veneto Federico Caner è soddisfatto dall’implicita conferma all’impianto della legge quadro sul turismo.

“Avevamo visto giusto – dice Caner – e gli atti assunti dalla Giunta regionale si dimostrano coerenti e trovano conferma in sede di giudizio amministrativo I b&b sono strutture recettive diffuse e molto importanti nel sistema dell’accoglienza turistica del Veneto e come tali vanno considerati”.

La delibera 498/2016 aveva stabilito che i B&B nei venti comuni ad alta densità turistica del Veneto (Venezia, Cavallino-Treporti, San Michele al Tagliamento. Jesolo, Caorle, Lazise, Peschiera del Garda, Bardolino, Abano Terme, Padova, Chioggia, Rosolina, Cortina d’Ampezzo, Malcesine, Castelnuovo del Garda, Montegrotto Terme, Garda, Eraclea e Vicenza) costituiscono attività d’impresa, e come tale devono essere considerati ai fini fiscali e dell’applicazione delle normative di sicurezza e di igiene previste per tutte le imprese turistiche. Le due associazioni di titolari di B&B ne avevano contestato la differenziazione determinata dalla mera ubicazione, e non per le caratteristiche intrinseche dell’attività imprenditoriale.

Ma i giudici del Tar hanno respinto il ricorso spiegando che la legge regionale che stabilisce per i ‘titolari di strutture recettive’ il requisito dell’imprenditorialità non è incostituzionale , né la delibera applicativa è censurabile. I giudici si limitano a chiedere una riformulazione della note tecnica-esplicativa presentata dalla Regione, specificando che anche nei comuni ad alta densità turistica un titolare di bed&breakfast può sempre dimostrare, sottoponendosi ad accertamento individuale, la natura imprenditoriale o meno della sua attività. Come dire: l’onere della prova spetta ai titolari.