Dopo anni, anzi decenni, in cui si parla di se e come regolamentare il flusso di visitatori a Venezia, arriva lo strumento in grado di “contare” le persone. È San Marco Lab, progetto già testato nell’omonima piazza l’1 maggio e il 19 luglio e presentato ieri alla facoltà di Economia di San Giobbe.
Attraverso quattro telecamere e sensori di calore corporeo installati lungo il perimetro di Piazza San Marco nei due giorni considerati è stato possibile letteralmente contare in ogni istante i turisti presenti nell’area, registrando anche le dinamiche in entrata e in uscita.
Se al momento la nuova tecnologia di videoanalisi dei flussi permette solo di tener conto degli spostamenti, in futuro l’obiettivo del progetto sarà quello di studiare i comportamenti e le abitudini dei turisti, arrivando a realizzare un sistema operativo di gestione dei flussi, in grado di prevedere nei diversi periodi quante persone arriveranno a Venezia e come si sposteranno all’interno della città, per gestire in modo più ordinato della città. Dopo l’esordio in piazza San Marco il sistema potrà essere esteso al ponte della Libertà, a piazzale Roma e al Tronchetto, per “governare” davvero i flussi.
San Marco Lab è stato presentato per un parziale finanziamento al bando Expo 2015 indetto dalla Camera di Commercio, ma a regime dovrebbe avere un costo di circa 2 milioni di euro, reperiti attraverso finanziamenti europei.