Venezia fa la pace con l’Unesco e avvia maxi investimenti per il turismo sostenibile. Dopo l’aut-aut dell’estate scorsa da parte dell’organizzazione delle Nazioni Unite, Venezia si impegna a risolvere le “magagne” segnalate dall’organizzazione: flussi turistici fuori controllo, grandi navi a San Marco e decrescita demografica. A luglio 2016 la riunione del comitato del patrimonio mondiale aveva infatti rilevato una serie di criticità e chiesto all’Italia un rapporto da presentare entro il 1° febbraio 2017 su quanto fatto. Pena l’espulsione dalla prestigiosa nomina Unesco, di cui Venezia fa parte dal 1987. E ieri il sindaco Luigi Brugnaro, durante un incontro a Parigi con il direttore generale Unesco Irina Bokova promette di portare avanti il Patto per Venezia, che prevede investimenti per 457 milioni di euro in azioni di salvaguardia della città e la sua Laguna per i prossimi quattro anni.
Al Patto, già firmato il 26 novembre scorso da Brugnaro insieme all’ex premier Matteo Renzi, si aggiungono le garanzie contenute anche nel recente piano strategico nazionale di sviluppo del turismo, presentato dal Ministro dei beni e attività culturali e turismo Dario Franceschini. All’interno del piano strategico è prevista infatti anche una specifica azione pilota per il monitoraggio e la gestione del turismo sulla destinazione, visitata ogni anno da 30 milioni di persone.
“Venezia è un patrimonio comune dall’eccezionale valore universale – commenta Irina Bokova -. Lavoreremo insieme: Unesco, Governo, Comune e tutti gli stakeholder. È l’unica strada da percorrere”.
Sulla stessa linea anche il sindaco di Venezia: “Ho presentato al direttore generale i progressi fatti negli ultimi 15 mesi dalla città di Venezia, che dimostrano uno sforzo continuo per la rivitalizzazione della città e un chiaro segnale di discontinuità con il passato. Spero che questo incontro sia il punto di partenza per una collaborazione che costruisca una nuova visione per Venezia per i prossimi 20 anni – sottolinea il sindaco – dove tutti sono impegnati per costruire un futuro migliore per i giovani e le nuove generazioni”.