Nei giorni dell’appena concluso ponte di Ognissanti, Venezia è stata invasa dai turisti “mordi e fuggi” e ha rischiato nuovamente il collasso, con chilometri di code di auto sul Ponte della Libertà e treni sovraffollati. Un afflusso inaspettato, al di fuori dei periodi classici di alta stagione e quindi senza treni straordinari per consentire gli postamenti di decine di miglia di turisti giornalieri.
A emergenza superata, di torna a parlare di numero chiuso, per evitare il ripetersi si situazioni simile. Fra le ipotesi di soluzione c’è quella di adottare un sistema di prenotazioni online che contingenti i flussi, oppure quella di introdurre un ticket per l’ingresso in giornata in città: oggi la tassa di soggiorno, introdotta da anni, si applica solo a chi si ferma a dormire, cioè 4,5 milioni di persone nel 2015 (per un totale di 10,125 milioni di pernottamenti), a fronte di circa 25 milioni di turisti stimati complessivi. Come riferisce La Stampa, l’amministrazione comunale sta vagliando le ipotesi di soluzione “Stiamo cercando la migliore soluzione possibile” fa sapere l’assessore al Turismo Paola Mar “siamo alla vigilia di una rivoluzione e quindi la partecipazione di tutti è fondamentale. Una commissione sta analizzando ogni dettaglio dei progetti e poi decideremo. E sarà una scelta che dovrà migliorare la qualità della vita di tutti, residenti e turisti”.