La Commissione Ue ha dato il suo via libera alla cessione del 49% di F2i Aeroporti alla cordata composta da Adrian (60%) e Credit Agricole Assurances (40%). L’ok dell’Ue era l’ultimo step necessario per procedere al closing dell’operazione da 400 milioni di euro firmata a febbraio scorso. La stessa Commissione non ha sollevato problemi dal punto di vista della concorrenza nei servizi aeroportuali in cui sono attive le aziende coinvolte. F2i Aeroporti è la holding che detiene quote del 35,7% di Sea (Aeroporti di Malpensa e Linate), del 70% di Gesac (Napoli) e del 54,5% di Sagat (Torino). Indirettamente poi è presente in Sacbo (Bergamo) e in Sab Bologna. L’operazione segna l’avvio di un’alleanza strategica coi due partner francesi, coi quali il fondo guidato da Renato Ravanelli aveva avviato trattative in esclusiva prima di Natale. L’obiettivo, spiega una nota, è quello di proseguire la politica di investimento e sviluppo di F2i Aeroporti nel settore. Gli aeroporti direttamente partecipati da F2i Aeroporti hanno gestito nel 2014 circa 37 milioni di passeggeri (+ 4,7% rispetto all’anno precedente), corrispondente al 25% circa del traffico nazionale. Il volume d’affari aggregato è di circa 900 milioni di euro. Il fondo Ardian e Credit Agricole Assurances non sono solo partner finanziari ma apportano anche le loro esperienze nel settore infrastrutturale, e aeroportuale in particolare. Hanno infatti già investito rispettivamente nell’aeroporto di London-Luton e negli Aeroports de Paris.