Viaggi d’affari: gli italiani i più tecnologici, attenti alla sicurezza ma con budget ridotti

Business Travel
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I manager italiani sono i più propensi ad adottare le nuove tecnologie, mentre a livello globale le tre tematiche più “calde” nella gestione dei viaggi d’affari nel 2014 sono sicurezza, salvaguardia dei dati e sostenibilità. Il tema della sicurezza riguarda principalmente la tutela dei dipendenti in trasferta, mentre la protezione dei dati aziendali, intesa come tutela dei dati intellettuali e finanziari, si conferma un tema sempre più sentito dai Travel Manager a livello globale e in particolare in Italia, dove l’86% dichiara di aver già adottato politiche in questo senso (68% mondo). Sono queste alcune tematiche emerse dalla seconda parte dell’AirPlus International Travel Management Study 2014, uno studio che ha coinvolto circa 950 travel manager in 24 paesi, Italia inclusa. Tra i dati più interessanti, cresce anche l’attenzione verso la sostenibilità delle trasferte aziendali, intesa come tutela dell’ambiente nel lungo periodo, con il 70% dei Travel Manager italiani che si dichiara sensibile a questa tematica (51% mondo).

Le aziende italiane si dimostrano particolarmente sensibili, rispetto alla media globale, all’adozione delle nuove tecnologie anche grazie alla forte penetrazione in Italia di smartphone e dispositivi mobili. Crescono i pagamenti da dispositivi mobili con il 63% dei Travel Manager italiani che dichiara che li stanno già valutando in azienda (35% mondo) e l’utilizzo di App mobili quali quelle per la reportistica delle spese, la condivisione dell’itinerario e il programma di viaggio (53% Italia verso 36% mondo). In proporzione sembra invece essere molto più lenta l’adozione di self booking tool – una tecnologia presente sul mercato da circa un decennio -rispetto all’uso di App e social media, molto probabilmente perché questi ultimi sono ampiamente utilizzati nella vita quotidiana. Sul fronte del travel management, il consolidamento delle spese di viaggio non pianificate (cosiddette “on trip”) sta diventando per i Travel Manager italiani una prassi consolidata (71%), mentre l’utilizzo di strumenti e modelli di benchmarking dei costi è ormai adottato da due aziende italiane su tre (55% mondo). Tra i trend più interessanti, la crescente adozione di modelli di gestione dei viaggi d’affari su scala globale e, infine, i segnali della crisi economica nazionale che si riflettono anche sui viaggi aziendali: il 67% dei travel manager italiani dichiara infatti di avere introdotto in azienda travel policy più restrittive rispetto a una media mondiale del 49%.