I luoghi in cui il sommo poeta visse e quelli che raccontò nella Divina Commedia sono al centro di Vie di Dante, progetto di turismo slow che coinvolge l’Emilia – Romagna e la Toscana e che è stato presentato a BIT2017. Tra piccoli borghi, pieve secolari, musei e botteghe artigiane, il progetto invita a raggiungere a piedi, in bici o in treno i luoghi tra la Toscana e la Romagna che Dante attraversò nell’esilio nel 1302 (dopo l’ascesa al potere di Guelfi Neri a Firenze, che lo condannarono a morte) e terminato a Ravenna, dove ancora oggi sono custodite le sue spoglie.
Nel nome e nella memoria del poeta, le due regioni leader nel turismo fanno squadra per promuovere i loro tesori meno noti, come Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza, oltre ai punti di partenza e di arrivo, cioè Firenze e Ravenna.
Tra le prime azioni del neonato progetto c’è la messa a punto della cartina con immagini che per ognuna delle sette tappe indica, dopo una breve introduzione, i luoghi da non perdere, con indicazione dei siti internet e recapiti degli uffici turistici. La cartina sarà distribuita negli Uffici Informazioni (IAT) dei Comuni e alle fiere di settore. A breve partiranno poi gli incontri con gli operatori turistici pubblici e privati interessati ad essere parte attiva del progetto attraverso l’adesione a un disclipinare che definisce gli standard delle strutture ricettive aderenti e dei servizi che offrono, nonché le caratteristiche tipo dei pacchetti soggiorno proposti. Previsti da maggio anche press tour per la stampa ed educational per tour operator. E siccome nulla nel turismo esiste veramente se non esiste anche nel web, tra le attività in programma c’è anche l’attivazione del sito Vie di Dante e azioni sui social network.