Al workshop del Sultanato dell’Oman di Milano, durante il quale è stato anche presentato il padiglione per l’Expo del paese della penisola arabica (leggi: Tutto l’Oman in un padiglione), era presente, di diritto, anche Oman Air, il vettore nazionale coinvolto anche nella partecipazione alla manifestazione milanese. A rappresentare la compagnia Antonio De Caro, country manager Italia del vettore, e il ceo Paul Gregorowitsch, a cui no di WBM abbiamo chiesto degli sviluppi futuri in un’area, quella del Golfo, dov’è presente una agguerrita concorrenza: “ma noi non vogliamo diventare una compagnia gigante, ma crescere, come il nostro paese, in maniera sostenibile” afferma.
Il che vuol dire, “arrivare a una flotta di 70 aeromobili (da 34 di oggi, ndr)e proporci come una compagnia di alta qualità per tutte le classi tra l’Europa e l’Asia. Noi ad esempio non voleremo sugli Stati Uniti e sull’Australia, ma puntiamo ad aggiungere frequenze sulle destinazioni che già serviamo (45, per 6 milioni di passeggeri, ndr) e ad aggiungerne di nuove ma nell’alveo delle zone che ho detto” commenta Gregorowitsch, che aggiunge: “Ciò non vuol dire che con alleanze strategiche non possiamo far volare i nostri clienti sugli Stati Uniti ad esempio, perché abbiamo diversi accordi di code share con altre compagnie, tra cui anche le nostre vicine Emirates, Qatar Airways o Turkish Airlines, o l’europea Klm da Amsterdam. Proprio sull’Europa oltre ad Amsterdam voliamo due volte al giorno da Londra per il nostro hub di Muscat, da Francoforte, da Monaco, da Zurigo e, naturalmente, da Milano. Dove – spiega il ceo del vettore -. Italia dove operiamo con un A330 con la nuova configurazione e con Roma nel mirino per una prossima possibile apertura”. Perché il mercato italiano va piuttosto bene per Oman Air, con un ottimo mix di clientela, “con il 40% di viaggiatori che volano con noi per motivi di affari e il 60% per leisure o per motivazioni etniche” continua Gregorowitsch.
Milano, e l’Expo2015, che è anche protagonista di una nuova iniziativa del vettore, annunciata oggi all’apertura del workshop del Sultanato, ovvero l’iniziativa promozionale che sarà svelta a breve su www.omanamilano.com, visto che Omana Air ha pure comprato 25 mila biglietti di entrata alla manifestazione milanese, che il vettore sta cercando di piazzare in Oman ma anche in paesi, come l’India, dove vanta ben 11 collegamenti con il suo hub di Muscat.