Volotea è stata condannata dall’Agcom, Autorità Garante della concorrenza e del mercato, a pagare una multa complessiva di 370mila euro per due distinte pratiche commerciali scorrette. La prima riguarda il servizio in abbonamento SuperVolotea che permette di avere dei vantaggi in cambio del pagamento di un canone annuo di 50 euro, tacitamente rinnovato: Volotea è stata condannata per aver pubblicizzato come prezzi finiti sul proprio delle tariffe riservate agli abbonati al servizio. A questo si aggiunge un’altra accusa di informazione scorretta nella campagna di ottobre 2015 “Vola a partire da 1€ diventa Supervolotea e ottieni super-poteri!” in cui veniva prospettato ai visitatori la possibilità di acquistare biglietti a un euro, mentre in realtà si trattava di una campagna di acquisizione clienti sempre per il servizio SuperVolotea.
Il secondo procedimento riguarda procedure omissive protratte dal 2013 riguardo alle modalità in base alle quali si può effettuare il check-in e ai costi da pagare qualora ci si presenti in aeroporto senza carta di imbarco. Secondo il Garante ai consumatori è stata fornita “un’informazione ambigua e lacunosa” poiché nella mail inviata dopo l’acquisto del biglietto compare la scritta “Check-in on line: Evita le code e imbarcati senza passare per il banco del check-in. Scegli i tuoi posti e scarica le carte di imbarco per i tuoi voli” mentre solo nella seconda pagina, fra i diversi alert, il professionista ricorda al cliente: “Assicurati di stampare le tue carte di imbarco prima di arrivare in aeroporto. Puoi anche scaricarle sul tuo cellulare o utilizzare il
servizio di check-in in aeroporto. Se non possiedi le carte di imbarco una volta in aeroporto il
costo per l’emissione sarà di 30€”
Per la prima pratica scorretta Volotea dovrà pagare una sanzione di 210mila euro mentre per la seconda la multa ammonta a 160mila euro per un totale di 370mila euro, cifra peraltro calmierata in considerazione della situazione economica della società. Volotea ha 30 giorni di tempo per pagare la sanzione e 60 per comunicare all’Autorità le iniziative assunte per riparare ai comportamenti sanzionati con pene, in caso di inottemperanza, che potrebbero arrivare alla sospensione dell’attività.