L’Italia è la seconda meta al mondo per il Wedding Tourism. Lo affermano i dati dell’Osservatorio sul Wedding Internazionale presentati a Ravello: il Belpaese è la meta europea preferita dai destination wedding globali, seguita da Francia e Grecia, e la seconda a livello mondiale, seguita dall’India e superata soltanto da Tropici e Hawaii, due mete gettonatissime dai beach wedding.
Come riporta l’Ansa, il matrimonio made in Italy viene scelto per l’incomparabile mix di buon cibo, buon vino, arte, cultura e panorami, ma anche per la certezza di trovare un calore umano che difficilmente si trova in altre nazioni. Tanto che nel nostro Paese il giro d’affari nel 2014 era di oltre 350 milioni di euro, per oltre 6200 matrimoni a un costo medio di 50 mila euro, e nel 2015 ha superato i 400 milioni, un dato in costante ascesa, superiore di quasi il 50% a quello rilevato due anni prima. La permanenza media degli sposi è stata calcolata in 3,5 giorni, ma il 90% delle coppie ha poi approfittato di proseguire il soggiorno e trasformarlo in una luna di miele tutta italiana.