L’aeroporto di Crotone, che dopo varie vicissitudini, ha ripreso le operazioni di volo il 1° giugno scorso non sembra avere pace ed è stato protagonista di un weekend segnato da due episodi che hanno dell’incredibile.
Sabato 9 giugno, infatti, partiva il primo volo di Albastar per la città calabrese: il volo AP5003 da Verona, charter con 160 passeggeri, è arrivato in anticipo, alle 7.15 ma non ha ricevuto autorizzazione ad atterrare perché l’operatività dello scalo inizia alle ore 8. Per questo il Boeing 737, come riporta il sito IlCrotonese, si è diretto verso Lamezia dove ha sorvolato due volte l’aeroporto prima di vedersi negare anche qui l’autorizzazione all’atterraggio. Ritornato su Crotone, ha compiuto altri sette giri in aria prima di ricevere la tower clearance.
Domenica 10 giugno invece la disavventura è capitata al volo FR5114 di Ryanair, su cui era presente la nostra collega Sonia Moura insieme ad alcuni giornalisti di settore di ritorno da un evento stampa: l’aereo con 189 passeggeri a bordo e destinazione Orio al Serio avrebbe dovuto partire alle 13.45 ma, come ha raccontato wesud.it, il decollo è potuto avvenire solo alle 15.15. Dal 10 giugno sarebbe dovuto infatti essere disponibile il servizio di rifornimento carburante che in realtà non era attivo. Per questo il velivolo ha dovuto aspettare un nuovo piano di volo da Dublino per volare fino a Lamezia dove ha effettuato il rifornimento di carburante per poi ripartire alla volta di Bergamo.
Una situazione surreale ben sintetizzata in un tweet dalla giornalista Silvia Pigozzo, a bordo del volo Ryanair:
L'aeroporto di #Crotone , riaperto il 1 di giugno, non ha le autorizzazioni per essere operativo, nemmeno può fare carburante. La stagione estiva è ormai alle porte, urgono soluzioni tempestive. Senza parole.
— Silvia Pigozzo (@Silvia_Pigozzo) June 10, 2018