Riapertura parziale per l’aeroporto di Zaventem, a Bruxelles, dopo gli attentati del 22 marzo. Il primo volo, operato dalla Brussels Airlines, è decollato ieri dopo le 13, diretto a Faro, in Portogallo. Emblematico l’aeromobile scelto, un Airbus A320 decorato con nuvole e colombe, un chiaro messaggio di pace e speranza ispirato al pittore surrealista belga René Magritte. Come ha dichiarato l’ad di Brussels Airport Arnaud Feist davanti al personale dello scalo di nuovo al lavoro, “Dobbiamo dimostrare al mondo che siamo in piedi, più forti che mai”. E, in questo messaggio, ovviamente, “la ripresa dei voli passeggeri costituisce un momento simbolico importante”.
Ieri pomeriggio sono decollati anche i voli di Brussels Airlines diretti ad Atene e Torino, mentre per oggi è previsto un incremento dell’attività, con la ripresa dei voli per New York.
Come riporta askanews, la riapertura dello scalo avviene dopo diversi giorni di test relativi alle nuove misure di sicurezza e di transito, che hanno coinvolto oltre 800 volontari. “Al momento abbiamo predisposto un sistema provvisorio per il check in dei bagagli e il transito dei passeggeri in un circuito unico – spiega Florence Muls, portavoce dell’aeroporto -. I passeggeri passeranno nell’edificio che collega il terminal agli imbarchi, per permetter loro di raggiungere l’area dei controlli che non è stata danneggiata dall’attentato”.
Nonostante il divieto delle autorità, ieri pomeriggio alcune decine di manifestanti anti Islam si sono radunata a Molenbeek, dove sono stati subito dispersi dalla polizia.