Balkan Express cancella Sharm fino al 28 marzo 2018, ma rischia di essere bandito dall’Egitto

Alla fine di una giornata in cui si sono rincorse diverse voci riguardo ai problemi di Balkan Express in Egitto è arrivato il comunicato ufficiale del tour operator che ha confermato di aver cancellato tutta la programmazione invernale per Sharm El Sheikh. Il motivo è la rottura definitiva dei rapporti commerciali con il principale fornitore di servizi land, l’operatore incoming egiziano Sun International for tourism: confermate dunque le indiscrezioni che avevamo riportato ieri.
Secondo la versione di Sun International alla base della rottura ci sarebbe la richiesta di differire al 22 gennaio i pagamenti richiesti in anticipo per le prenotazioni del nuovo anno, richiesta rifiutata dagli hotel della zona a causa di una serie di ritardi pregressi. Sun ha anche annunciato che terrà una conferenza stampa in Italia per chiarire la loro posizione e tutelare il proprio nome. Inoltre annuncia di aver segnalato Balkan Express alle autorità egiziane al fine di bandire l’operatore dall’Egitto.
Brutte notizie per chi sperava in un problema temporaneo e contava di salvare il resto della stagione in Egitto,  una destinazione che è in ripresa e che, dopo un anno in cui Balkan Express l’ha proposta quasi in solitudine, ha iniziato a destare interesse anche tra operatori più blasonati.
In un post su Facebook, che riportiamo di seguito, il tour operator abruzzese si è visto costretto a ufficializzare la cancellazione di tutti i pacchetti su Sharm fino al 28 marzo 2018.  Balkan ha poi assicurato che provvederà a breve a un rimborso parziale degli importi già versati (in base alla disponibilità di cassa in azienda). Il tour operator guidato da Igor Asciutto assicura inoltre che in ogni caso cercherà di corrispondere un rimborso integrale nel più breve tempo possibile.  Per il gruppo pescarese è un duro colpo su quella che era diventata la sua destinazione principale: una situazione che potrebbe portare a una crisi di liquidità visto il numero di cancellazioni da rimborsare. Per questo motivo, nello stesso post su Facebook, Balkan ha precisato, per tranquillizzare gli agenti di viaggio, che l’azienda è coperta dal rischio di insolvenza dalla polizza Filo Diretto Protection, sottoscritta in sostituzione del Fondo di Garanzia. Proprio gli agenti di viaggio coinvolti sono infatti un’altra parte debole in questa vicenda dovendo da una parte comunicare al cliente la mancata partenza (col rischio di perderlo anche per il futuro) e dall’altra aspettare il rimborso completo per effettuare il risarcimento. Con anche il rischio di qualche citazione in giudizio per danno da vacanza rovinata.

Balkan offriva per Sharm dei pacchetti particolarmente convenienti, a partire da 310 euro a persona per una settimana, che evidentemente hanno fatto gola a molti agenti di viaggio a giudicare dall’elevato numero di commenti di protesta nei diversi gruppi Facebook dei professionisti. Non è la prima volta che Balkan cancella una parte di programmazione a stagione iniziata: a maggio scorso era stata cancellata tutta la programmazione estiva verso la Spagna.