In una nota stampa Ryanair spiega per quale motivo è stata d’accordo con Alitalia nel declinare la partecipazione al bando di continuità territoriale con la Sardegna, la cui assegnazione permetterà un servizio pubblico a tariffe agevolate ai residenti che vogliono raggiungere il continente.
“Questo bando – spiega Ryanair – non soddisfa le linee guida dell’Unione Europea in materia di rotte che rientrano nell’OSP (Obbligo di Servizio Pubblico) ed è stato già oggetto di un reclamo all’Unione Europea per abuso del sistema di OSP. Inoltre, l’obbligo di servizio pubblico non rispecchia la realtà del mercato o il funzionamento della moderna aviazione dal momento che i requisiti richiesti includono la distribuzione di materiale promozionale ai passeggeri, la prenotazione di posti sui voli fino a 4 ore prima della partenza, modifiche illimitate ai biglietti, 23kg di franchigia bagaglio inclusa nella tariffa, e l’aggiunta di voli extra se si raggiunge un load factor dell’80%. Queste condizioni restrittive promuovono solamente tariffe e costi più elevati e load factor inferiori a discapito dei viaggiatori e consumatori italiani; e di conseguenza Ryanair non ha potuto partecipare al bando.”
Intanto la Regione fa sapere che, contrariamente a quanto ipotizzato anche da noi, il collegamento di continuità territoriale con Cagliari non è a rischio nonostante l’assenza di partecipanti al bando.
Come riporta Travel Quotidiano, l’assessore regionale sardo ai trasporti, Massimo Deiana, ha dichiarato: “Per le rotte dall’aeroporto di Cagliari attiveremo se necessario un affidamento d’urgenza che potrà avere validità fino a sette mesi a partire da ottobre prossimo e nel frattempo sarà bandita una nuova gara: nessuno resterà a terra”.
Ad occuparsi del nuovo bando non sarà però Deiana che ha rassegnato le dimissioni da assessore nella serata del 12 luglio. Deiana assumerà infatti la carica di presidente della Port Authority unificata della Regione Sardegna, una carica assegnata a maggio scorso dal Ministero dei Trasporti. In pole per sostituirlo c’è il collega di partito nel PD Carlo Careddu, avvocato ed ex vicesindaco di Olbia.