“Si può fare molto di più”: parole di Gianni Bastianelli, direttore esecutivo dell’Enit, alla presentazione dell’accordo appena raggiunto fra Convention Bureau Italia e Una Hotels.
Per quanto riguarda la promozione del nostro Paese, Bastianelli non ha dubbi: “Dobbiamo rafforzare i settori dove storicamente siamo più forti e dove siamo già conosciuti e riconoscibili; allo stesso tempo, però, dobbiamo saper innovare, esplorando tutti i settori di domanda e offerta ancora poco struttati. Secondo me è l’unica strada per crescere, per portare i turisti in Italia e soprattutto per riuscire ad avere una fetta consistente di repeaters”.
“In generale, per quanto il riguarda il turismo l’Italia ha fatto meno dei suoi competitor. E per concorrenti diretti intendo Francia e Spagna su tutti” aggiunge ancora il direttore esecutivo. “Quindi, con umiltà, dobbiamo osservare quello che hanno fatto le altre destinazioni. Non per copiare, ma per capire ed evolvere”.
“La presenza di numerose sedi Enit in tutto il mondo è un potenziale immenso per ribadire il meglio dell’Italia. E intendo i nostri veri patrimoni che sono cultura, paesaggio e oggi più che mai enogastornomia. Si tratta di valori presenti sull’intero territorio: quindi, sta a noi promuovere anche le località minori e dell’interno, come le migliaia di borghi che possiamo vantare”. Oltre al Mice “un comparto che ha altissimi margini di crescita” precisa Bastianelli, “un’altra scommessa è il golf, un mercato alto spendente e disposto a viaggiare tutto l’anno. Secondo me la mancanza di infrastrutture di cui tanto si parla non è un reale problema dell’Italia, sia del Mice sia del turismo in generale: la vera questione sul tavolo è l’aspetto organizzativo”.
Intanto, la squadra dell’Enit è già al lavoro: dopo la presentazione del piano triennale 2016-2018, adesso si aspetta la data del 27 luglio, quando si riunirà per la prima volta il Consiglio Federale, rappresentativo delle Agenzie Regionali per il Turismo con funzioni progettuali e consultive.