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Nuova policy bagagli Ryanair: il Codacons minaccia la class actionERT

Dure proteste del Codacons contro Ryanair che ha introdotto nuove regole per i doppi bagagli a mano (qui l’articolo). Chi infatti vorrà portare con se (oltre a zaino o borsa) il proprio trolley e posizionarlo nelle cappelliere, come avveniva fino ad oggi, dovrà ora mettere mano al portafogli – denuncia l’associazione dei consumatori.

“In base alle nuove regole tariffarie varate dalla compagnia – spiega l’associazione –  solo chi ha acquistato l’imbarco prioritario (il cui costo parte da 5 euro) ha diritto a portare in cabina il trolley; tutti gli altri dovranno lasciarlo agli addetti per il caricamento in stiva”.

“Le nuove limitazioni, inoltre, non si applicano a chi ha acquistato un (più costoso) biglietto Plus, Flexi Plus e Family Plus. – prosegue il Codacons – Si tratta di un rincaro occulto delle tariffe che danneggia i consumatori, poiché introduce aggravi di spesa per un servizio che fino a ieri era compreso nel prezzo del biglietto. Per tale motivo la nostra associazione sta valutando la fattibilità di una class action contro la compagnia aerea, per il cambiamento unilaterale delle condizioni di viaggio che comporta oneri aggiuntivi a danno degli utenti”

“Non può poi non notarsi – conclude il Codacons – la concomitanza di tali regole con la cancellazione delle commissioni per chi acquista biglietti con carta di credito, decisa dall’Unione Europea ed entrata in vigore solo lo scorso 13 gennaio. Il sospetto è che la compagnia abbia modificato le proprie regole tariffarie per recuperare extra-costi e commissioni vietate dall’Ue”.

Sull’ultimo punto bisogna però fare un po’ di fact-checking: è già qualche anno che Ryanair ha abolito le commissioni sulle carte di credito dopo aver ricevuto anche pesanti multe (nel 2013, ad esempio di 400mila euro dall’Antitrust italiana). Le nuove regole sui bagagli a mano erano invece state annunciate da oltre 4 mesi (il nostro primo articolo risale al 6 settembre) con l’entrata in vigore posticipata da novembre a gennaio, come abbiamo ampiamente documentato. Per cui l’esposto del Codacons oggi appare quanto meno tardivo.